"Antonio Landieri era un ragazzo. Aveva 25 anni quando è stato ucciso da due proiettili che non erano rivolti a lui. Vittima del fuoco incrociato tra clan a Scampia. Una delle tante vittime di Mafia che viveva la sua vita di studente, come poteva essere chiunque di noi, dei nostri figli o dei nostri nipoti".

Esperienze, vissuti, vite spezzate: quelle di tanti sindacalisti morti in nome dei diritti; quelle di giovani studenti e lavoratori; quelle di uomini al servizio dello Stato.


Lo Spi Cgil Nazionale insieme a Libera, Rete degli Studenti Medi e Unione Degli Universitari rilegge le storie delle vittime di mafia che ricordate nella ricorrenza del 21 marzo: preserviamo la memoria per combattere le mafie.


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